giovedì 31 maggio 2018

I dieci tipi "social" in caso di crisi politica


1) Leonardo da Vinci
Ferie al mare ad agosto, in montagna a Natale e fuori porta a Pasqua. I ponti sono tutti i suoi. Bloccato in autostrada in tutti gli esodi. Frasi preferite "Come si mangia bene in Italia non si mangia da nessuna parte", "Potremmo vivere solo di turismo", "Con centomila lire eri un signore, oggi con 50 euro sei un morto di fame". Al cinema si va a vedere Checco Zalone. Però odia l'italiano medio, che spesso chiama italiota. Sono sempre gli altri a cui si rivolge usado il "voi". "Ora voglio vedere per chi votate". E' lo stesso che se muore uno sconosciuto si indigna perchè la gente non lo ricorda e scrive "Ora non ve le mettete più le bandiere nei profili" oppure un "Ora non siete più tutti Charlie Hebdo" che non c'entra un cazzo, ma gli suona bene. E' come in quei film in cui ci sono i robot che si credono esseri umani e se la prendono con gli altri robot.
2) L'intellettuale
Diploma da Perito industriale preso per corrispondenza ma si pone come un costituzionalista di lungo corso. Sa elencarti casistiche, precedenti e interpretazioni autentiche. Cita autori illustri, copiati dalla rete, e si incazza con chi scrive senza sapere le cose.
3) Che Guevara
Non ha tirato mai un pinolo in vita sua o attaccato un manifesto di notte. Le uniche proteste che ha fatto sono state spegnere il cellulare per mezzora, non fare il pieno e mettere una candela sul davanzale. Però invoca rivoluzioni, assalti alla Bastiglia, lotta partigiana, guerriglia. "Scendete in piazza per le vostre squadre e non quando conta davvero" esclama indignato! Conclude i post con un " se avessi vent'anni di meno e niente da perdere prenderei un mitra e scenderei in piazza anche io". Peccato, aver perso tanta potenzialità guerriera per appena venti anni.
4) Fortezza Europa
Non importa quali argomentazioni tu possa portargli, lui è lì. Irremovibile. Fuori dall'Euro o dall'Europa vorrebbe dire morte certa in meno di mezzora. I fiori comincerebbero ad appassire. L'aria a scarseggiare. I topi ad invadere le strade. Aveva preconizzato la fine di ogni forma di vita nel Regno Unito a 24 ore dalla Brexit e poco gli importa se non è andata proprio così.
5) L'allegrone
Meme, frasi di Osho, fotomontaggi, giochi di parole. Per tutto il periodo della crisi ti fracassa gli zebedei con la sua simpatia.
6) Lo stratega.
Sa cosa si sono detti al telefono, sa cosa hanno deciso nelle segreteria. Sa quali sono i secondi e terzi fini di qualsiasi mossa politica. In genere inizia una conversazione con un carinissimo "coglioni, non c'avete capito un cazzo"
7) Il nostalgico
Ha votato DC per trent'anni però ti dice che "Ai miei tempi la rivoluzione si faceva sul serio!"
8) Il diretto.
Risponde senza mandarla a dire a tutti i politici su twitter e su facebook. Poi fa lo screenshot del tweet o del post del politico e lo monta con la sua risposta tra le migliaia di altre, come se fosse una botta e risposta. Il dubbio che il politico in questione manco sappia chi cazzo sia e non abbia letto cosa ha scritto, difficilmente lo assale.
9) L'ecumenico
Condivide e inoltra qualsiasi video gli passi davanti che abbia una rilevanza politica, anche se in contraddizione con il precedente. E' innocuo ma ti riempie la memoria del cellulare in poche ore.
10) Quelli che vincono in ogni caso.
Vespa, Mentana, Formigli, Floris, Giannini. Ad ogni crisi si trovano in casa di uno di loro, si abbracciano e fanno il trenino.